Il mese scorso abbiamo visto quali sono delle buone abitudini che ci permettono di risparmiare i costi dell’energia, ma quanto consumano i nostri elettrodomestici? Consumano tutti allo stesso modo o ce ne sono alcuni che consumano di più?
Il consumo energetico di un elettrodomestico può variare in base a diversi fattori, come la grandezza, il tempo di utilizzo e la classe energetica, e come abbiamo visto in precedenza anche gli elettrodomestici in standby consumano.
Di seguito troverai una lista degli elettrodomestici che consumano di più:
Il condizionatore è tra gli elettrodomestici che consuma di più in assoluto, perché utilizzato più a lungo.
Una famiglia media, in Italia, consuma 450 kWh per il condizionatore con un costo di circa 120 euro all’anno.
Questo elettrodomestico non rappresenta solo una grossa spesa a livello economico ma ha anche un forte impatto ambientale.
Per provare a ridurre i costi è consigliato effettuare un’accurata pulizia e verifica dei filtri, acquistare un modello di classe energetica A+ o superiore e utilizzare la funzione deumidificatore o ECO.
Può sembrare strano, ma questo elettrodomestico può arrivare ad assorbire più di 2000 watt, e usato più di mezz’ora al giorno grava notevolmente sul costo finale della bolletta.
Questo è uno di quegli elettrodomestici attivi h24, infatti il è da attribuirgli il 25% del costo complessivo della bolletta.
Un frigorifero con congelatore di classe A consuma 300 kWh l’anno per un costo di circa 80 euro.
Avere un frigorifero di classe A+ o superiore può ridurre i costi fino al 50% circa.
Il consumo di una lavatrice dipende principalmente dal tipo di utilizzo, dalla durata dei lavaggi e dalla temperatura impostata, infatti un lavaggio a 40°C permette di risparmiare circa il 30% di energia rispetto a un lavaggio da 60°C.
Una lavatrice in classe A consuma mediamente 240 kWh, con un costo di circa 63 euro in bolletta.
Per ridurre i consumi e i costi della bolletta è preferibile quindi usare lavaggi tra i 30° e i 40° e scegliere sempre la modalità eco, inoltre è opportuno fare una manutenzione periodica in modo tale da essere sicuri di avere sempre le migliori prestazioni. (link all’articolo).
Il microonde, come il phon, è uno di quei piccoli elettrodomestici che consumano di più se non usati con moderazione, infatti può arrivare ad assorbire circa 2.400 Watt quando si usa la funzione grill.
Il forno elettrico, invece, ha di per sé, un consumo elettrico molto elevato; ma in genere viene utilizzato in maniera ottimale, ovvero quando c’è necessità di fare più pietanze con questo tipo di cottura.
Mediamente consuma circa 105 kWh l’anno con una spesa di circa 30 euro, questo consumo può raddoppiare se si utilizzano alte temperature.
Per ridurre i costi è consigliato usare una cottura ventilata e scegliere sempre un elettrodomestico di elevata classe energetica.
La lavastoviglie, forse, è l’elettrodomestico meno dispendioso di tutti, anzi se usato correttamente può far risparmiare energia rispetto ad un lavaggio a mano.
Mediamente consuma 220 kWh con un costo annuale di circa 60 euro.
Se si volesse risparmiare ulteriormente si potrebbe evitare l’asciugatura con aria calda, scegliere un elettrodomestico di classe A o superiore e, anche qui, fare un checkup periodico completo per mantenere sempre alte le prestazioni.